Pioneer M90 - ARG-audio sito

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di Argenti Giovanni Milano
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Pioneer M90     Riparazione- Revisione
DATI TECNICI:
Potenza di uscita: 200 watt per canale su 8Ω (stereo)
Risposta in frequenza: da 20Hz a 20kHz
Distorsione armonica totale: 0,003%
Sensibilità di ingresso: 1V
Rapporto segnale/rumore: 125 dB
Dimensioni: 457 x 432 x 163 mm
Peso: 27,3 kg
Anno: 1988
Il finale Pioneer M-90 della prestigiosa serie Urushi è un dispositivo che unisce prestazioni elevate in termini di potenza a una versatilità sorprendente per un amplificatore finale.Questa versatilità insolita è possibile grazie alla presenza di tre ingressi, tutti commutabili dal pannello frontale. Oltre all'ingresso principale denominato "control amp", corrispondente all'ingresso tradizionale del finale, ci sono altri due ingressi chiamati rispettivamente "line direct" e "CD direct", e un'uscita di segnale denominata "CD/line". A cosa servono tutti questi connettori? Semplice, consentono di collegare non solo un preamplificatore, ma anche due lettori CD (o altre sorgenti di alto livello) che possono essere amplificati direttamente, senza passare attraverso il preamplificatore, seguendo una tendenza che ha molti sostenitori. L'uscita, invece, evita di penalizzare eccessivamente coloro che vogliono utilizzare un solo lettore CD. Collegandolo all'ingresso CD del preamplificatore, è possibile reintegrare il giradischi digitale nella configurazione tradizionale, ad esempio per utilizzare i controlli del tono o i filtri, o per effettuare registrazioni.
Due dei tre ingressi del finale sono dotati di controllo del guadagno, progettati per il collegamento diretto di una sorgente di alto livello. I morsetti d'uscita, placcati in rame su base di bronzo, hanno dimensioni adeguate per accettare anche connettori a banana.   Per gli ingressi CD è presente sul pannello frontale il necessario controllo del guadagno, poiché non tutti i lettori CD sono dotati di regolazione del livello di uscita. L'ingresso pre, invece, ha una sensibilità fissa.    Passando ora alla potenza, l'M-90 offre una quantità considerevole, che aumenta ulteriormente al diminuire dell'impedenza del carico, senza mostrare segni di limitazione in corrente. Le misurazioni di corrente/tensione hanno fornito dati significativi. Su un carico di 4 ohm, è stata registrata una potenza continua di 360 W e una potenza impulsiva (per 40 ms) di circa 500 W. Su un carico di 8 ohm, la differenza tra i due regimi si riduce notevolmente e quasi scompare su un carico di 16 ohm, dimostrando l'eccezionale robustezza dell'alimentatore. Inoltre, l'M-90 è composto da due finali mono separati all'interno di un unico contenitore, a partire dai trasformatori di rete.
Questo finale è caratterizzato da una costruzione "bimonoaurale", che significa che i componenti relativi a ciascun canale sono completamente separati.La sua circuitazione avanzata, del tipo "non switching II", simile a quella vantata dall'integrato A-88 X, consente una bassa distorsione armonica e di commutazione, nonché una riduzione della distorsione termica.  I quattro coppie di connettori di segnale sono dorati, mentre i morsetti d'uscita (adatti anche per connettori a banana) sono in bronzo placcato rame. Ci sono due coppie di morsetti d'uscita, commutabili dal pannello frontale, per due coppie di altoparlanti. È presente un interruttore "4-6/6-16 ohm" che consente di adattare l'amplificatore all'impedenza degli altoparlanti collegati (l'opzione "4-6" permette di utilizzare due coppie di altoparlanti in parallelo). Tuttavia, data la potenza e le caratteristiche di questo finale, è possibile lasciare l'interruttore su "6-16", consentendo allo stadio di uscita di esprimere sempre la massima potenza.   L'estetica e la finitura sono le stesse del preamplificatore. Inoltre, l'M-90 presenta un indicatore di livello d'uscita tra i più spettacolari (ma non eccessivi) mai visti, con una scala estesa per una buona visibilità anche a basso volume, e dotato di indicazione e mantenimento del valore di picco.  Davvero un amplificatore degno di nota, ma non è tutto oro ciò che luccica...
Pre-driver versione originale
Pre-driver versione originale
Scheda ingressi e relè In + Out
Scheda ingressi e relè In
Condensatori alimentazione + Relè
Relè accensione e ponti diodi


Questo imponente amplificatore, un vero mastodonte di quasi 30 kg, era afflitto da un problema di natura significativa e insidiosa: su uno dei canali si verificavano scariche e rumori improvvisi che causavano l'attivazione della protezione dell'amplificatore stesso, e a volte l'amplificatore rifiutava di accendersi rimanendo bloccato in modalità di mute.  Inizialmente, i principali indiziati identificati per questo comportamento anomalo erano i relè di ingresso. Tuttavia, considerando anche l'età dell'amplificatore, si è ipotizzato che i relè di accensione e di uscita potessero anch'essi essere causa di problemi. Vista l'imprevedibilità e casualità dei disturbi si è deciso di intervenire sostituendo tutti i relè coinvolti, indipendentemente dalla loro funzione specifica.   Questa decisione è stata presa al fine di garantire la corretta funzionalità dell'amplificatore e prevenire futuri malfunzionamenti legati all'età dei relè. Poiché tali disturbi potevano influenzare negativamente l'esperienza dell'utente, è stato ritenuto necessario agire in modo preventivo, sostituendo i componenti coinvolti e assicurando così un funzionamento ottimale dell'amplificatore.
L'amplificatore è stato scomposto per accedere alle schede coinvolte nella sostituzione dei componenti menzionati. Durante l'ultima fase dei lavori, considerando l'età dell'amplificatore, si è presa la decisione appropriata di procedere anche con la sostituzione dei condensatori elettrolitici. Alcuni di essi erano posizionati lungo il percorso del segnale, e al fine di migliorare le prestazioni, sono stati sostituiti con condensatori Wima MKT di alta qualità. Per quanto riguarda i condensatori elettrolitici, sono state scelte le varianti Panasonic FC e Nichicon UPM, entrambe caratterizzate da bassa resistenza equivalente in serie (ESR) ed equivalent series inductance (ESL).
Va sottolineato che i condensatori principali utilizzati per l'alimentazione, forniti dalla rinomata marca Elna, erano in condizioni perfette. Sarebbe stato un atto ingiustificato e insensato sostituirli, dato che la loro qualità era ancora impeccabile. Pertanto, si è scelto di preservare i superlativi condensatori Elna, riconoscendo il loro valore e contributo al funzionamento dell'amplificatore.
PCB relè uscita originale very Bad !!
PCB relè uscita "rinforzata" con stagno in argento
Scheda ingressi in attesa nuovi dei relè
Nuovi Relè accensione Omron

Nelle immagini a fianco puoi vedere una parte del lavoro svolto, inclusa la sostituzione dei relè. Durante questa operazione, mi sono trovato costretto ad affrontare un clamoroso errore progettuale: la PCB su cui erano montati i relè di uscita. Mentre le connessioni dalla sezione finale alla PCB erano realizzate con fili di adeguata sezione, una volta raggiunti i relè, le connessioni (che dovevano gestire una potenza massima di 200 watt per canale) erano realizzate con una comune PCB sottile con pochi micron di rame! Non scherzo! Incredibile, vero? Successivamente, il segnale riprende il percorso tramite il cavo. Era assolutamente necessario intervenire per correggere questa grave svista progettuale: un po di stagno saldato su e passa la paura ...
Durante le prove e i vari test effettuati, nonostante l'amplificatore funzionasse molto bene e non manifestasse più i problemi precedenti, è emerso che sullo stesso canale era ancora presente un  problema, seppur diverso: c'era un rumore burst o "popcorn noise". Approfondendo l'indagine, ho scoperto che in realtà i rumori , precedentemente, erano causati da due problemi distinti che si combinavano, innescando così la protezione dell'amplificatore. Risolvendo un problema, ne rimaneva un altro, ma almeno adesso riuscivamo a misurarlo e a identificarlo in modo più preciso. Si trattava dell'ingresso differenziale realizzato con un raro e introvabile doppio j-fet: il 2SK129A!
Ho dovuto affrontare una vera e propria sfida, devo confessarlo. Durante la mia ricerca, l'unica opzione che sembrava essere disponibile erano le copie cinesi, che era preferibile non prendere nemmeno in considerazione. Inoltre, ho trovato alcuni componenti usati sparsi qua e là sul web, a prezzi spropositati e senza alcuna garanzia. Tuttavia, non mi sono scoraggiato e ho perseverato nel trovare un sostituto moderno. Dopo numerose ricerche approfondite e la consultazione di numerosi datasheet, confrontando attentamente le caratteristiche e gli schemi grafici, finalmente sono riuscito a individuare un candidato! Posso tranquillamente definirlo un gemello attuale, anche se il suo costo era piuttosto elevato e poteva essere trovato solo negli Stati Uniti. Tuttavia, era un prodotto originale e perfettamente compatibile. Questo nuovo J-fet è il...

Possiamo sicuramente affermare che questo imponente gigante ha dimostrato di avere dei punti deboli, e ha manifestato numerosi problemi che, nel peggiore dei casi, si sono accumulati creando un vero caos. Un altro punto critico di questa serie è rappresentato dalle PCB che hanno mostrato problemi legati alle saldature. Molte di esse presentavano saldature fredde,  saldature che ho preferito ripassare attentamente per evitare ulteriori complicazioni . Tuttavia, il problema di fondo persiste: le saldature sono state eseguite in modo superficiale  utilizzando solo un sottile strato di stagno. Basta un piccolo movimento per compromettere il contatto elettrico-meccanico come nel preamplificatore C90 che vedremo a breve ...

Dopo aver dedicato tanto tempo e attenzione a questi interventi, finalmente l'amplificatore è tornato a esprimere il suo potenziale, restituendo solo la meraviglia di una musica di qualità senza alcun disturbo indesiderato. Ora, finalmente, possiamo goderci la sua prestazione impeccabile e godere appieno delle note che si trasformano in un'esperienza sonora coinvolgente, senza alcuna interferenza o rumore indesiderato.
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