J.C. Verdier 220 - ARG-audio sito

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di Argenti Giovanni Milano
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J.C. Verdier 220          Riparazione  
jc verdier 220 front.
Dati Tecnici :

Power requirement : 220 Volts
Power consumption : 200 Watts
Power output : 2 x 20 Watts at 8 Ohms
Input Sensitivity : 0,5 V
Power bandwidth : (-3 Db) 20 Hz 60 KHz
Total harmonic distorsion : 0,4 %
Power : Three terminals sockets CEE
Input : RCA socket insulated from chasse
Output : Terminal posts for 4 mm banana plug or tripped wire.
Dimensions : 380 (W) x 160 (H) x 300 (D)
Net Weight: 12 Kg

ALTA FEDELTA’ DICEMBRE 1993
Destinato a che vuole avvicinarsi al mondo delle care vecchie valvole dal suono dolce e remissivo senza dover prosciugare il conto in banca, è uno dei più attendibili prodotti per questa fascia di prezzo. Grazie al comando di volume, separato per ogni canale, può essere collegato direttamente al CD player per dare vita ad un impianto essenziale nei componenti ma efficace all'ascolto.
II valvolare è certamente una scelta particolare, che arriva dopo un percorso di ricerca dell'essenziale finalizzato al gusto dell'ascolto che non sempre non risponde a logiche numeriche. II Verdier 220 è da questo punto di vista un ottimo compromesso tra costo, adeguato alle prestazioni, ed efficacia sonora. Come il fratello minore 210 si compra per accedere al mondo delle valvole e anche per restarci, senza finire intrappolati ne i culto di folli spese che talvolta sembrano proprio eccessive. Gli schemi di questi amplificatori, resistenza più resistenza meno, sono quelli dei finali push-pull che i Grandi Padri dell'elettronica, signor Verdier compreso, hanno elaborato più di un ventennio di anni fa. Le due valvole finall amplificano le semionde che il trasformatore di uscita restituisce agli altoparlanti. Per salire dai 100 millivolt circa degli ingressi ai 15-25 watt (sempre secondo configurazione) oltre alle due finali (In questo caso 6L6) basta un'altra valvola, in pratica una mezza Ecc 83 come amplificatore di linea e una mezza Ecc 81 come pilota. In questo caso l'alta fedeltà è una questione di componenti, di pulizia di circuitazione, di trasformatori che hanno un ruolo fonda-mentale per la linearità e la risposta agli estremi della gamma e sono tra le cose più costose.
Nell'esemplare in prova i pentodi erano in realtà configurati a triodo, con una potenza di uscita quindi ridotta ad una quindicina di watt rispetto a 25 circa dello schema originale. Nella prova di ascolto è stato collegato con casse B&W DM 1400 e Advent 4002, modelli anziani ma sempre validi. Le prime poco sensibili hanno mostrato di gradire e potenze maggiori per esprimersi. Le seconde si sono rivelate invece molto piacevoli e adatte. Sono casse a due vie facili da pilotare e molto estese agli estremi, grazie al poderoso woofer e al tweeter a cupola morbida molto effîcente. Questo "difetto" diventa probabilmente una dote, perché compensa le piccole perdite di linearità gli estremi della gamma tipiche di amplificatori con trasformatori di uscita e accoppiamenti interstadio con condensatori, quindi non in corrente continua. La sensibilità nominale delle Advent impiegate è di 'circa 88 dB (lw lcm) è probabile che utilizzando diffusori più efficienti con sensibilità di 90 dB o superiore si possa trarre un buon vantaggio in termini di dinamica e volume sonoro. La sorgente era un CD player collegato direttamente all'ampli, che ha controlli di volume separati. Una soluzione semplice ma consigliabile. Il terreno migliore per il Verdier ci è sembrato essere l'ascolto di piccoli gruppi strumentali, come quelli della musica da camera e quella jazz dove la estrema trasparenza del suono consente di gustare fino in fondo le caratteristiche degli strumenti, fino al tocco del'arco sulle corde in budello non ricoperto degli strumenti barocchi, così come le vibrazio più nascoste delle voci femminili.

jc verdier 220 guasto
Quando ho visionato questo amplificatore ho riscontrato vari problemi ….
Alcuni dovuti al’ età , altri a interventi pasticciati di qualche “aggiustatore” della domenica.
Un esempio lampante è riportato qui a lato: due condensatori nuovi sono stati messi in parallelo agli altri 3 originali … peccato che i tre condensatori originali erano palesemente in perdita e davano parecchi problemi : un cortocircuito era alle porte !!!   
Anche il pulsante di accensione dava problemi risultando “ballerino” nei contatti e avevano utilizzato condensatori antidisturbo che di fatto non lo erano, ma erano dei plastici normali.


jc verdier 220 sostituzione zoccoli


I condensatori erano comunque tutti sulla strada del declino ed ho preferito sostituirli  in blocco  sia per un discorso di sicurezza sia per un discorso di  prestazioni, difatti i nuovi condensatori sono degli ELNA LPN 105°  snap-in  con una vita maggiore rispetto agli originali anonimi 85°


Altro grosso problema erano gli zoccoli cotti nel vero senso della parola …
Tolti gli originali li ho rimpiazzati con degli zoccoli da PCB dorati , ceramici , ma non cinesi….

Qui sotto due immagini della modifica alla PCB princiale che si è resa necessaria dal momento che i vecchi condensatori avevano un collegamento  ( il classico su tre punti )  differente rispetto ai moderni Snap-in .
Con tre ponticelli realizzati con filo Solid Core  ho risolto il problema ...

jc verdier 220 modifica pcb
jc verdier 220 condensatore
jc verdier 220 modifica argaudio
jc verdier 220 revisionato
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