Golden Tube Audio SE-40 Revisione- Upgrade
Dati Tecnici :
Potenza di uscita: 40 watt per canale su 8Ω (stereo), 80 watt su 4Ω (mono)
Risposta in frequenza: da 20Hz a 22kHz
Distorsione armonica totale: 0,009%
Sensibilità di ingresso: 1V
Rapporto segnale/rumore: 85 dB
Impedenza di carico dell'altoparlante: 4Ω (minimo)
Valvole: 6 x 5881, 2 x 6SN7GTB
Peso: 21 kgr
Questo amplificatore suscita reazioni contrastanti, potendo generare apprezzamento o profondo disprezzo. Personalmente, ho provato una forte avversione nei confronti di questo amplificatore quando ho dovuto regolare lo stadio finale, poiché, essendo un amplificatore a catodo comune, il bias di una valvola influisce sulle altre. La polarizzazione deve essere eseguita seguendo una sequenza specifica, sebbene agevolata dalla presenza del connettore Molex sulla scheda PCB.
Tuttavia, non tutto è da considerare negativo, poiché ci sono anche aspetti positivi da valutare. Iniziamo descrivendo la versione originale dell'amplificatore. Secondo le dichiarazioni della Golden Tube Audio, l'amplificatore è in grado di produrre effettivamente 40 watt per canale in modalità stereo, o 80 watt in mono, con una distorsione armonica totale (THD) di soli 0,009% a 1 watt. Tuttavia, dalle mie prove, spingendo l'amplificatore fino al 5% di THD, ho ottenuto solamente 28 watt a 1000Hz. Questo valore diminuiva drasticamente alle frequenze basse, arrivando a meno di 9 watt a 20Hz (sempre con il 5% di THD).
A 1 watt e 1000Hz, la THD è stata misurata allo 0,5%, circa 50 volte superiore rispetto a quanto dichiarato. Altre misurazioni non altrettanto impressionanti includono una lettura di intermodulazione di -35dB al clipping e una separazione dei canali di 50dB. Nel complesso, l'output si avvicina molto di più a quello di un amplificatore da 25 watt.
I test di ascolto hanno evidenziato problemi con passaggi di basso complessi, con una riproduzione degli strumenti sfocata (probabilmente a causa dell'alta THD) e una diminuzione udibile intorno ai 3kHz, che peggiorava ulteriormente quando veniva richiesto di più all'amplificatore. È importante notare che, comunque, l'amplificatore non ha ottenuto risultati peggiori rispetto ad altri amplificatori più rinomati e, nel complesso, presenta ancora delle potenzialità da esprimere. Tuttavia, richiede sicuramente un aiuto supplementare, ed è da qui che è iniziato un processo di modifica per migliorarne le prestazioni.
L'amplificatore in questione è caratterizzato da una buona qualità costruttiva, con l'utilizzo di componenti standard di alta qualità e un'assemblaggio ordinato che non presenta evidenti difetti meccanici. Tuttavia, dal punto di vista elettrico, il circuito presenta diverse limitazioni che sono necessarie per la produzione in grande quantità di un prodotto, ma che influiscono negativamente sulle prestazioni complessive. Pertanto, il primo intervento mirerà a risolvere questi problemi.
Inoltre, sarà necessario apportare modifiche allo stadio di ingresso, al fine di variare leggermente il punto di lavoro di tale stadio.
Dopo aver rimosso la scheda PCB, si è proceduto con l'implementazione dello stadio di alimentazione per i filamenti e per il primo stadio che coinvolge le 6SN7. La sezione di alimentazione è stata migliorata utilizzando componenti di migliore qualità e aumentando la capacità disponibile dei condensatori, facilitata dalla presenza di una predisposizione già presente. Successivamente, è stato rivisto il percorso del segnale al fine di ottimizzare questo punto critico. Sono state eliminate alcune componenti non necessarie e quelle che sono rimaste sono di ottima qualità. Nel primo stadio, sono stati utilizzati condensatori di accoppiamento della serie Evo Oil di Mundorf, mentre per l'accoppiamento tra il driver e i finali, sono stati utilizzati dei condensatori Icel altamente validi in questa situazione. Inoltre, tutti i condensatori sono stati sostituiti con versioni MKP al posto dei precedenti MKT.
Le diverse sostituzioni e modifiche apportate hanno raggiunto il loro punto di massimo rendimento dopo un leggero aggiustamento dello stadio di ingresso. La prestazione del circuito originale era insoddisfacente, evidenziando la possibilità di un margine di miglioramento. Successivamente, l'analisi delle prestazioni sul campo ha confermato il significativo miglioramento, soprattutto per quanto riguarda la riduzione della distorsione armonica totale (THD). È stata osservata una diminuzione della THD dopo le modifiche apportate. È interessante notare che, nonostante la potenza massima complessiva sia rimasta pressoché invariata, i benefici derivanti dalla minore distorsione si sono diffusi su tutto lo spettro audio. Nel complesso, si può affermare che il miglioramento è stato significativo.
Un ulteriore miglioramento è stato ottenuto mediante l'introduzione di una presa filtrata nell'alimentazione di rete, in sostituzione del tradizionale cavo. Questa soluzione ha consentito l'implementazione di un filtro per ridurre le interferenze presenti sulla rete elettrica, mentre ha permesso anche l'utilizzo di un cavo di migliore qualità, differente rispetto a quello originale e facilmente sostituibile con alternative più performanti. Questo aggiornamento ha contribuito ad aumentare la qualità complessiva dell'alimentazione, riducendo l'eventuale rumore e migliorando la trasmissione dell'energia al sistema amplificatore.
Dopo aver effettuato una serie di interventi volti al miglioramento di numerosi aspetti di questo amplificatore, inclusa un'attenta calibrazione dello stadio di uscita (un processo laborioso e accurato), sono stati evidenziati significativi miglioramenti durante le prove strumentali. Come anticipato precedentemente, il suono ha acquisito una maggiore vivacità, dinamicità e freschezza. L'esecuzione è ora più incisiva e presenta una notevole tridimensionalità. I dettagli musicali sono resi con maggiore chiarezza, consentendo una migliore separazione degli strumenti e una più precisa riproduzione spaziale. L'esperienza d'ascolto risulta quindi notevolmente arricchita e coinvolgente.